Introduzione
Dal 1° gennaio 2026, il sistema del bollo auto si trasforma radicalmente in Italia. La riforma, contenuta nel 17° decreto attuativo della riforma fiscale, introduce nuovi criteri di pagamento, gestione regionale e regole che impattano sia sulle auto nuove sia sulle pratiche delle agenzie. Ecco le novità principali da conoscere e spiegare ai clienti in agenzia.
1. Addio alle rate: pagamento in un’unica soluzione
A partire dal 2026, per i veicoli immatricolati da allora, non sarà più possibile pagare il bollo a rate (mensili, semestrali o quadrimestrali): si dovrà versare l’intero importo in un’unica soluzione annuale Trasporti-Italia.com+11RaiNews+11Quotidiano Motori+11InformazioneOggi.it+6auto.it+6Notizie.it+6.
2. Scadenze personalizzate in base all’immatricolazione
La scadenza del bollo sarà legata al mese di prima immatricolazione: se un’auto viene immatricolata a febbraio, il bollo scadrà entro il 31 marzo e, d’allora in poi, lo stesso mese ogni anno Motori.it+5Quotidiano Motori+5RaiNews+5.
3. Competenza esclusiva delle Regioni
Il bollo auto diventa un tributo regionale a tutti gli effetti: le regioni potranno decidere aliquote, esenzioni, sconti e modalità di pagamento, con piena autonomia, anche in tema di veicoli green (elettrici, GPL, metano) Pourfemme+15Quotidiano Motori+15RaiNews+15.
4. Fermo amministrativo? Pagamento obbligatorio
Anche per i veicoli sottoposti a fermo amministrativo o giudiziario, il bollo sarà sempre dovuto — non sarà più valida l’esenzione prevista in passato Al Volante+12RaiNews+12InformazioneOggi.it+12.
5. Passaggi di proprietà e usato: attenzione al PRA
Chi acquista un’auto usata dovrà versare il bollo in base alla persona risultante proprietaria al PRA il primo giorno del periodo tributario, anche se l’atto di vendita avviene successivamente Pratiche.it+13Quotidiano Motori+13RaiNews+13.
6. Criteri di calcolo e superbollo: invariati, ma più rigidi
- Il bollo continua a essere calcolato in base a potenza (kW) e classe ambientale (Euro), con gli importi base già in vigore (es. 2,58 €/kW per Euro 4+); le Regioni possono aumentare le tariffe fino al 10% Quattroruote.it+2Trasporti-Italia.com+2.
- Anche il superbollo (per auto oltre i 185 kW) rimane in vigore. Da notare: eventuali esenzioni regionali non saranno più valide per il superbollo Notizie.it+3Pratiche.it+3GruppoPiù+3.
7. Archivio nazionale (ANTA): più trasparenza e controllo
È prevista la creazione di un Archivio Nazionale Tasse Automobilistiche (ANTA) per centralizzare i dati di ACI, PRA ed enti locali, facilitando controlli, verifiche e eventuali rimborsi InformazioneOggi.it.
Riepilogo delle principali novità
Nuova regola | Descrizione |
Pagamento in un’unica soluzione | No più rate, bollo annuale obbligatorio |
Scadenza personalizzata | Scadenza annuale basata sulla data di immatricolazione |
Autonomia regionale | Regioni gestiscono aliquote, esenzioni e modalità di pagamento |
Fermo amministrativo | Bollo dovuto anche se il veicolo è fermo |
Passaggio di proprietà | Pagamento a carico del proprietario registrato al PRA |
Criteri di calcolo invariati | Potenza e classe Euro restano parametri base |
Superbollo invariato | Sempre dovuto, senza esenzioni regionali |
Archivio ANTA | Centralizzazione dati per aumentare trasparenza e controllo |
Consigli pratici per le agenzie
- Informare i clienti in anticipo sulle nuove scadenze personalizzate, evidenziando l’importanza di pianificare il pagamento annuale.
- Verificare le regole regionali relative a esenzioni, possibilità di quadrimestrale e agevolazioni per veicoli green.
- Aggiornare i sistemi di gestione interna, in modo da integrare i nuovi criteri di scadenza e le configurazioni legate ai veicoli in fermo.
- Guidare il cliente nell’uso dell’Archivio ANTA, per richieste di verifica, controlli o eventuali rimborsi.